Digitalizzazione nel teleriscaldamento, il report DHC+

Il gruppo di lavoro del DHC+ sulla Digitalizzazione ha realizzato questo rapporto nel tentativo di condividere con la più ampia comunità industriale del teleriscaldamento una visione aggiornata del ruolo della digitalizzazione nella crescita del settore rispetto all’evoluzione delle sfide che gli operatori devono affrontare. In particolare, il rapporto mostra attraverso una dettagliata serie di casi studio, come la digitalizzazione sia in grado di rispondere alla complessità dei sistemi generando benefici sia per gli utilizzatori finali che per i produttori di soluzioni, migliorando l’efficienza complessiva e la sostenibilità a lungo termine della fornitura di calore in scenari sempre più complessi.

I messaggi chiave del rapporto sono:

  • Il teleriscaldamento è una delle soluzioni chiave per consentire la decarbonizzazione dei sistemi energetici. Tuttavia, per realizzare il suo potenziale, i sistemi DHC devono articolarsi con tutto il livello di complessità dei sistemi energetici (mix di tecnologie produttive, fonti distribuite e accoppiamenti settoriali).
  • La complessità può essere gestita in modo efficace con soluzioni digitali, sfruttando i dati provenienti dal sistema e dalle varie fonti esterne (prezzi di mercato, previsioni del tempo, ecc.) per ottenere una progettazione efficace e operazioni efficienti.
  • La massima performance si ottiene quando la catena del valore è considerata nel suo insieme. In particolare, edifici e clienti non sono ancora pienamente sfruttati e detengono un grande potenziale.
  • Dobbiamo agire ora per estrarre valore dai dati delle utility e migliorare la performance dei sistemi DHC sfruttando la digitalizzazione. Come gli esempi presentati mostrano, difficilmente c’è un investimento con rendimenti migliori.

Il gruppo di lavoro DHC+ sulla digitalizzazione ha lanciato un sondaggio online per chiedere agli attori del DH lungo tutta la catena del valore se usano strumenti digitali: ad es. l’Internet of Things (IoT), i contatori intelligenti, i big data, il cloud computing, i sistemi di supporto decisionali e l’intelligenza artificiale (AI), e se questi strumenti stanno effettivamente diventando parte strategica e operativa dei loro processi.

Sebbene un piccolo gruppo di pionieri stia attivamente investendo nell’innovazione digitale, alcuni di loro sono citati nel capitolo 6, una parte significativa degli operatori vede questa opportunità come un aspetto periferico del proprio core business e vi dedica ancora tempo e risorse minimi.

Questo rapporto mostra invece come l’applicazione di queste soluzioni innovative possa essere efficace – a volte determinante – nella risoluzione di problemi operativi e permetta di migliorare l’efficienza complessiva e la sostenibilità a lungo termine. Il rapporto evidenzia anche come questi miglioramenti possono essere ottenuti generando al tempo stesso significativi ritorni sul capitale e investimenti operativi.

Un malinteso comune è che sia necessario disporre di molti dati prima di poter iniziare a trarne delle conclusioni. In realtà, anche con una quantità minima di dati, un sistema intelligente può fornire informazioni predittive. Quindi, i benefici di un utilizzo di tecnologie digitali possono essere osservati immediatamente dopo aver iniziato il loro uso. Iniziare la digitalizzazione oggi, tenendola in parallelo con i propri processi esistenti, è la via più sicura per aumentare il valore aziendale e creare sistemi di teleriscaldamento resilienti e a prova di futuro.

Matteo Pozzi CEO di Optit e Vice Chair del DHC+ è tra gli autori principali del rapporto che può essere scaricato qui.

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