Cosa significa il termine “sistema energetico resiliente” nelle attività legate all’energia? Quali sono le decisioni di pianificazione, investimento e operatività che ne derivano? Quali approcci possono adottare le aziende e le organizzazioni pubbliche per garantire la sicurezza dell’approvvigionamento rispetto all’efficienza dei costi?
Queste sono alcune delle domande che Matteo Pozzi, CEO di Optit e Vice Chair di DHC+ di Euroheat & Power, ha affrontato nella sua presentazione durante la 4a conferenza EURO Practitioners’ Forum a Berlino.
L’edizione 2023 dell’incontro organizzato dall’Euro Working group on Practice of OR era intitolata “Exploring OR as a resilient technology: How OR reacts and adapts to disruptive changes and future challenge”. Durante l’evento gli esperti hanno discusso l’uso delle tecniche OR in situazioni imprevedibili che causano cambiamenti dirompenti nei processi consolidati.
I sistemi energetici stanno per l’appunto attualmente subendo cambiamenti dirompenti. La decarbonizzazione, la sicurezza dell’approvvigionamento e la resilienza alla luce di eventi imprevedibili, sono diventati driver importanti oltre agli obiettivi economici delle società energetiche.
Matteo Pozzi ha presentato alcuni dati provenienti dalla sua esperienza (sia in Optit che in EHP) nell’intervento: “Multi-energy systems design and operations in response of climate change policies”.
Il settore energetico sta attraversando una drammatica trasformazione, causata principalmente dall’introduzione di politiche di decarbonizzazione sempre più stringenti per far fronte alla crisi del cambiamento climatico, che rappresenta una delle sfide sociali più grandi e significative a livello mondiale.
Mentre le fonti di energia rinnovabile prendono piede e i processi basati sulla combustione di combustibili fossili vengono dismessi o adattati, gli scenari target effettivi sono estremamente difficili da progettare. Inoltre, i confini tradizionali tra gas, elettricità, calore e mobilità non sono più rappresentativi a causa del crescente importanza dell’accoppiamento/integrazione settoriale.
Facendo leva sulla consolidata esperienza di Optit nel settore dell’Energia Distrettuale, Matteo Pozzi ha mostrato come l’OR venga utilizzato dalle Utilities e dalle Società Energetiche per migliorare le operazioni quotidiane in vista di condizioni incerte, ma anche come la progettazione degli scenari futuri (e in effetti le decisioni sugli investimenti e politiche) e la pianificazione a lungo termine possono trarre vantaggio dai modelli basati su OR.
In Optit abbiamo molti esempi pratici frutto della nostra collaborazione con aziende italiane, europee e statunitensi (e l’ONU) che evidenziano sia tendenze trasversali che approcci locali. In questi progetti abbiamo visto come l’innovazione digitale e analitica sblocchi nuove opportunità per favorire la sostenibilità e la resilienza, migliorando gli impatti economici e ambientali.
L’evento di Berlino ha visto interventi in aree molto diverse, dai sistemi energetici, alle linee aree, alla pianificazione del personale ospedaliero all’e-commerce e molto altro. Dopo questi due intensi giorni l’evento si è confermato un’ottima occasione per confrontarsi con altri professionisti, lasciarsi ispirare dalle migliori pratiche (la rappresentazione di D.Roth di come il sistema di aviazione digitale Jeppesen ha supportato la crisi COVID in Svezia è sicuramente un punto culminante dell’evento) e identificare nuove potenziali collaborazioni opportunità.
L’evento si è svolto presso lo Zuse Institute di Berlino.
Programma – https://www.euro-online.org/websites/or-in-practice/epf-conference-2023/
Abstract estesi- https://www.euro-online.org/websites/or-in-practice/wp-content/uploads/sites/8/2023/04/EPF-Conference-2023-Berlin.pdf
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